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Monumento alla lavatrice



IL TEMPO LIBERO NON E' LA FINE DEL LAVORO,
E' IL LAVORO LA FINE DEL TEMPO LIBERO (Aristotele)

M0NUMENTO ALLA DONNA E ALLA LAVATRICE
di Gabriele Druetta

Capire il significato di un cambiamento sociale e tecnologico è la chiave per capire le scelte progettuali dell’opera. Un monumento è, per sua natura, un tramite verso eventi e persone passate, protagonisti dell’evoluzione sociale e testimoni delle sue svolte più significative. Il modo più comune per celebrare la svolta segnata da un oggetto è ricordarne la nascita.

Ma per un oggetto così comune e attuale come la lavatrice, non serve un monumento ma un “Promemoria” per mezzo del quel rivalutare ciò che ci sembra scontato, riacquistando chiara visione su ciò che la lavatrice ci ha donato: più tempo, ovvero più benessere.

Per fare si che questo significato sia percepibile l’opera è un oggetto che contemporaneamente separa e congiunge l’osservatore da quelli che sono stati i luoghi del bucato, del lavoro femminile L’opera: esplica la distanza dal passato (fontana e lavatoio) e contemporaneamente la focalizzazione (il foro) sui residui di una attività dimenticata.

Un oggetto che presenta un' estensione tale da contenere in un’unica superficie sia il foro:la “lavatrice”, che la donna: una qualunque donna che diventa monumento, proiettando la propria siluette su di esso, facendo l’opera portatrice di un’ombra animata ma comunque distante e inconsistente.






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Disegno
Monumento
Monumento