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3° Primavera dell'Acqua a Moiola



Iniziativa organizzata dal Comitato cuneese Acqua Bene Comune in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Moiola.

Descrizione

RIOS PARA LA VIDA NO PARA LA MUERTE
Un timido sole ha accompagnato nella mattinata di domenica scorsa, 5 maggio 2013, la camminata verso la cappella dell'Assunta, in quel di Moiola. I “caminanti” hanno così potuto godere del panorama sul corso dello Stura, osservare la flora e la fauna dell'ecosistema, rimirare i dipinti del XVII secolo, all'interno della cappella.
Al pomeriggio, dopo un pranzo di condivisione che ha unito i sapori sudamericani a quelli locali, la pioggia è caduta copiosa, ma il sindaco Girodengo ha ricordato come ormai per gli abitanti di Moiola “ogni giornata di pioggia allontana un po' l'incubo della diga”.
Sotto l'accogliente porticato degli impianti sportivi comunali, i duecento partecipanti alla terza edizione della Primavera dell'Acqua, hanno potuto ascoltare Miller Armin di AsoQuimbo, Colombia; Conception Santay del governo ancestrale Maya-Ixiles del Guatemala; Daniela Tisnado dei Comitati contro Hidroaysen della Patagonia Cilena ed Humberto Manquel del Parlamento Mapuche del Cile. Ospiti graditi, appassionati, competenti, del Comitato Cuneese Acqua Bene Comune di Cuneo che da anni agisce per la sottrazione dal mercato del Bene Acqua.
I quattro sudamericani erano in Italia per la campagna Stop-Enel che combatte contro le devastazioni umane ed ambientali delle grandi dighe che Enel-Endesa sta portando avanti nei loro territori.
In questi giorni, in ragione di una piccola quota azionaria acquisita anche grazie al coinvolgimento di missionari ed associazioni italiane, hanno potuto partecipare all'assemblea di Enel, spiegando agli azionisti la vera portata dei progetti di Green Power in quei territori. Progetti che si riversano anche sui cittadini italiani, dove la multinazionale dell'energia può ritrasformare alcune centrali a carbone e petrolio proprio grazie ai diritti “acquistati” con l'energia “verde” prodotta in sudamerica.
A conclusione della giornata il sindaco Girodengo ed il “Comitato per la tutela degli interessi della bassa valle Stura” hanno illustrato l'assurdo progetto, risalente ormai a molte decine di anni orsono ma che torna di attualità ad ogni periodo di siccità, che vedrebbe quasi l'intero abitato sommerso da una immensa mole d'acqua destinata ad abbassarsi e poi rialzarsi in coincidenza dei periodi di maggiore irrigazione agricola.
Irrigazione che oggi sarebbe quasi esclusivamente funzionale alla monocoltura del mais, destinato in buona parte alla produzione di “energia rinnovabile”.
Gli ospiti hanno colto efficacemente il parallelo tra la devastazione dei loro territori e quella che si avrebbe a Moiola, invitando tutte le persone coinvolte ad unirsi nell'immane sforzo di sottrarre alle regole del mercato “el negocio” il Bene Comune Acqua.

All'indirizzo sottoriportato è visibile una galleria di immagini della giornata: http://www.tavoloassociazionicuneese.org/blog/ come nella galleria immagini di questo sito


COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE, tel.3893455739, mail comitato.cuneese@acquabenecomune.org.


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